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San Francesco
Guardando verso le colline della Svizzera Pesciatina, sul lato sinistro del fiume, si trova quella parte della città di Pescia che anticamente si collocava fuori le mura ed era detta il “Prato”. Quest’area è caratterizzata dal locale centro ospedaliero (il cui nucleo originario fu creato per volontà del Granduca Pietro Leopoldo) e da altri significativi monumenti. Proprio davanti l’antico ingresso dell’Ospedale si trova la chiesetta di Sant’Antonio Abate fondata alla metà del Trecento dai frati del Tau. Il presbiterio è un prezioso gioiello gotico decorato da Bicci di Lorenzo fra il 1421 e il 1436. Nel ciclo pittorico si riconosce la più antica rappresentazione iconografica della città di Pescia. La chiesa conserva una celebre deposizione lignea detta dei “Santi Brutti” databile XII secolo.
Poco più avanti la chiesa di San Francesco. Numerosi artisti lavorarono al suo interno: fra i più famosi Bicci di Lorenzo padre e figlio, Iacopo Ligozzi, Domenico Crespi detto il Passignano, Andrea Cavalcanti detto il Buggiano. Le opere più significative sono gli affreschi della cappella maggiore, la cappella Cardini e la celebre Tavola con San Francesco dipinta da Bonaventura Berlinghieri nel 1235.
Di fonte alla chiesa di S. Francesco si trova il più importante teatro storico della Valdinievole: il Teatro Pacini. Edificato nel 1728 è intitolato al musicista catanese Giovanni Pacini che visse a Pescia fra il 1855 e il 1867.
Da questa parte della città si può tornare verso piazza Mazzini o imboccare, costeggiando il fiume, la strada che porta verso le colline della Valleriana apprestandosi a godere inusuali panorami.
Informazioni
Ufficio Turismo di Pescia |
c/o ex mercato fiori
via F.lli Rosselli,2
Tel +39 0572 490919
Fax +39 0572 499933 |
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