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Le Marzalle
Un tempo le famiglie patrizie costruivano le loro ville sulle colline negli immediati dintorni di Pescia. Anche l’economista svizzero Jean Claude Sismondi che tanto amò queste terre si rifugiò in località in Valchiusa (la sua residenza é attualmente sede della Biblioteca Comunale).
Oggi, in questi luoghi, è possibile fare piacevoli escursioni e scoprire il volto di una Toscana meno conosciuta.
La prima tappa potrebbe essere il Convento di Colleviti. Si trova a cinque minuti dal centro di Pescia ed è facilmente raggiungibile in auto o a piedi. Fondato nel 1496 il suo profilo, adagiato su un poggio, è perfettamente riconoscibile anche a grande distanza. Da esso si dipana la strada collinare delle Marzalle. Punteggiata da splendide ville (Guardatoia, Villa Chiari, Villa Pult) è uno dei percorsi più panoramici. In località Collecchio si può incrociare il sentiero della “Via della Fiaba” (che partendo da Pescia, attraverso le colline, arriva a Collodi) oppure proseguire fino a raggiungere un piccolo e silenzioso borgo: Monte a Pescia.
Monte a Pescia era considerato, nei secoli passati, la "Fiesole dei pesciatini” e la sua pieve romanica, dove riposa il musicista Giovanni Pacini (1796-1867), è famosa perché, fin dal Quattrocento, conserva la reliquia di una "Santa Spina" della Corona di Cristo.
Da Monte a Pescia, costeggiando le ville rurali di Barignano e Cafaggio e percorrendo l'antica mulattiera che porta a Bareglia (un tempo fortilizio a guardia della valle) si può raggiungere piazza del Palagio, proprio nel cuore della Pescia più antica.
Informazioni
Ufficio Turismo di Pescia |
c/o ex mercato fiori
via F.lli Rosselli,2
Tel +39 0572 490919
Fax +39 0572 499933 |
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