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Borgo degli agrumi
Arroccato su una collina disegnata dalla fitta presenza di olivi, Buggiano Castello si caratterizza per il colore degli intonaci esterni di un bel rosso acceso così particolare da esser definito “rosso di Buggiano”. Il tessuto urbano, con i resti della Rocca, il Palazzo Pretorio, la Chiesa di S. Niccolao, le opere della scuola di Andrea del Castagno e Bicci di Lorenzo, un preziosissimo Fonte Battesimale, l’antica Abbazia, è un gioiello di architettura romanica. Ma, soprattutto, è un borgo dove nei giardini delle ville, e di quelle che un tempo erano case-torri, si è conservata la tradizione della coltivazioni di aranci, melangoli, mandaranci, mandarini, varietà di limoni e ancora, corbezzoli, giuggioli, melograni in un affascinante intreccio fra campagna e mura urbane. Ogni tre anni i proprietari di questa straordinaria ricchezza aprono le porte ai visitatori. E così gli orti, ribattezzati “Giardino segreto giardino d’amore”, “Terra olivata”, “Giardino delle Tartarughe”, “Giardino Barocco” (forse il più sontuoso di tutti ospitato dentro l’antica Villa Sermolli)…, diventano protagonisti del “Borgo degli agrumi”.
E’ una occasione speciale per gli appassionati di agrumi ornamentali e architettura di giardini, per chi cerca la Toscana più vera ma, soprattutto, per gli amanti del bello e dell’armonia.
Informazioni
Associazione Culturale “Buggiano Castello” |
Tel +39 0572 32191
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